FISARMONICA

DOCENTE

CORRADO ROJAC


PERIODO

dal 25-07-2017 al 29-07-2017


SCADENZA ISCRIZIONE

14-07-2017


QUOTA PARTECIPAZIONE

€ 200.00


QUOTA ISCRIZIONE

€ 60.00


CONCERTO FINALE

sabato 29 luglio 2017




CORRADO ROJAC

Corrado Rojac ha iniziato gli studi musicali con la fisarmonica da concerto, strumento al quale si è poi dedicato completamente, ma a cui ha affiancato anche lo studio del violoncello, del pianoforte, della storia della musica e della composizione.

Tra gli strumenti citati, la fisarmonica da concerto è stata la scelta che più ha contraddistinto la sua personalità artistica. Fisarmonicista italiano tra i più importanti, dopo gli studi a Trieste con Eliana Zajec, si è perfezionato con Mogens Ellegaard, Friedrich Lips, Joseph Macerollo, Hugo Noth e Vladimir Zubickij. Primo Italiano a diplomarsi in fisarmonica presso un Conservatorio di Stato (Conservatorio Cherubini, Firenze 1994), è anche uno dei primi docenti di tale strumento presso Istituzioni Statali, dapprima ai Conservatori Pergolesi di Fermo e Campiani di Mantova, attualmente al Tartini di Trieste. Docente apprezzato, ha tenuto numerose lectures presso istituzioni musicali di prestigio assoluto: è stato invitato alla Musikhochschule di Hannover (Germania) ed alla Royal Academy of Music di Londra (Inghilterra), solo per citarne due tra le più note.
Ha suonato per le istituzioni musicali italiane più prestigiose, tra le quali il Teatro Regio di Torino, l’Arena di Verona, gli Amici della musica di Padova, La Fenice di Venezia, la Società dei concerti di Trieste, l’Accademia filarmonica di Bologna, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma.
Numerose anche le sue affermazioni all’estero (Aspekte Salisburgo, Biennale di Zagabria, The new music week Bucarest, Seconda rassegna di musica contemporanea italiana al Conservatorio di Pechino).
Ha contribuito notevolmente allo sviluppo della letteratura contemporanea per fisarmonica, collaborando con numerosi compositori, e presentando in prima esecuzione vari brani, spesso anche propri.
Ha avvicinato la fisarmonica anche al mondo della musica elettronica: brani quali Drammatico III e Rifr-azioni sono stati composti in collaborazione con lo studio Agon di Milano e il Centro di sonologia computazionale di Padova. In tale ottica va vista anche la collaborazione con il compositore Giuseppe Giuliano per l’incisione del brano Rhapsody 21, per fisarmonica e live electronics.
Nel 2003 è fisarmonicista in residence per il Laboratorio di Musica Contemporanea del M° Azio Corghi presso l’Accademia Chigiana di Siena.
Nel 2010 e 2011 è invitato negli Stati Uniti, alla Harvard University di Boston, dove tiene una conferenza-concerto sulla musica contemporanea per fisarmonica, e un concerto con musiche in prima esecuzione di studenti dello stesso ateneo.
E’ fisarmonicista solista del Divertimento Ensemble di Milano; collabora anche con l’ensemble Risognanze di Milano e l’ensemble FontanaMix di Bologna, nonché con affermati musicisti quali il violoncellista Relja Lukić, il sassofonista Massimo Mazzoni ed il chitarrista Frédéric Zigante. Con il violoncellista Relja Lukić (che per l’occasione ha suonato il famoso “Cristiani” di Antonio Stradivari) si è esibito recentemente per la Fondazione Stradivari di Cremona.
Nel 1992, al Mittelfest di Cividale, ha suonato in duo con Bruno Canino.
Nel 2009 si è esibito al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, nella parte del Fisarmonicista, in occasione della prima esecuzione dell’opera Il carro e i canti di Alessandro Solbiati.
Ha registrato per varie emittenti radiofoniche e televisive, tra le quali l’austriaca ORF, la RAI, SKYclassica, Limen tv.
Nel 2001 incide un proprio CD antologico per la Real Sound di Udine, ottenendo un vivissimo successo di pubblico e critica. Ha inciso anche per Rugginenti e Puncta. Il suo ultimo cd, Variazioni, uscito recentemente per Limen, è stato trasmesso più volte da RadioTre ed è stato recensito con elogio da numerosi esperti, tra cui Angelo Foletto.

Diplomatosi in Composizione nel 2005 presso il Conservatorio Verdi di Milano, sotto la guida di Alessandro Solbiati, ha poi frequentato corsi e seminari con vari compositori, tra i quali Azio Corghi, Brice Pauset, Joshua Fineberg e Luca Francesconi. Svolge intensa attività compositiva: suoi brani sono stati commissionati da importanti istituzioni musicali, quali l’Accademia Filarmonica di Bologna ed il Divertimento ensemble di Milano, ed eseguiti in importanti festivals internazionali, tra i quali Nuova Consonanza (Roma), Trieste Prima (Trieste), Adesso musica (Milano), L’art pour l’Aar (Berna) e World Music Days (Lubiana). Tra gli interpreti della sua musica, l’ensemble norvegese Bit20, diretto da Jonathan Stockhammer, e l’MDI di Milano, diretto da Robert Platz. Pubblica per Bérben (Ancona), Sconfinarte (Milano) ed EDSS (Lubiana).

Laureatosi in Storia della musica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste, la sua tesi di laurea sul Metodo per armonica a mantice di Giuseppe Greggiati ha aperto alla fisarmonica una prospettiva storico-filologica sinora sconosciuta. Le musiche contenute nel metodo citato, precedute da un sunto della tesi stessa, sono pubblicate dalla Ars Spoletium nel volume 1839: la fisarmonica di Giuseppe Greggiati. Il libro è recensito con plauso da numerosi musicologi, tra i quali Quirino Principe. Nel 2014 Corrado Rojac pubblica per Limen un cofanetto cd+dvd con la prima registrazione dei brani per armonica a mantice, interpretati da Rojac stesso sulla copia dello strumento originale del 1839.

Gli studi di violoncello, conclusi dal diploma ottenuto presso il conservatorio “Tomadini” di Udine nel 1992, gli sono valsi una conoscenza approfondita dello strumento: Corrado Rojac è stato infatti uno degli ultimi allievi del grande violoncellista Libero Lana, fondatore del “Trio di Trieste”. Nel 1989, nelle vesti violoncellistiche, ha vinto una borsa di studio al Concorso per violoncellisti studenti di Vittorio Veneto.

Diplomatosi in pianoforte al Conservatorio Tartini di Trieste nel 1991, nello stesso anno si è messo in luce ai Concorsi Internazionali di Musica di Stresa, vincendo il primo premio assoluto nella categoria “Gli strumenti nell’avanguardia musicale” con una mirabile esecuzione della Seconda sonata di Salvatore Sciarrino.


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