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CHANSON FRANÇAISE - OÙ VA CET UNIVERS? - HOMMAGE À LÉO FERRÉ - ANNICK CISARUK VOIX DAVID VENITUCCI ACCORDÉON
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les nouvelles éditions méridian - Paris

sabato 22 novembre 2025 ore 21,15
Altidona - Accademia Malibran - Sala Colonna, Via Po 12
OÙ VA CET UNIVERS?
Hommage à Léo Ferré
Annick CISARUK, voix
David VENITUCCI, accordéon
Chansons de Léo Ferré - Arrangements musicaux David Venitucci
Introduzione a cura di Giuseppe Gennari - Centro Léo Ferré San Benedetto del Tronto
Presenta Alessandra Callarà - Team Accademia Malibran
Ingresso €10,00
Info e prenotazioni 338.8219079
La biglietteria è aperta a partire da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo. Il biglietto può essere acquistato di persona in sede.
È possibile accedere al concerto anche senza prenotazione, compatibilmente con i posti ancora disponibili in sala.
Dopo il concerto seguirà un brindisi nella Sala Malibran, avremo il piacere di assaggiare i pregiati vini esclusivi dell'Accademia Malibran: CANTATRICE E GUARRACINO un rosso e un bianco con i quali brindare in compagnia dell'artista, omaggiando un’icona romantica del Belcanto a cui l’Accademia è dedicata: Maria Malibran. I vini saranno accompagnati dagli squisiti AMARETTI DELLA VALDASO di Altidona.

Annick Cisaruk fa esplorare alle canzoni di Léo Ferré altitudini e pendii che raramente avevano conosciuto, le spinge sulla scena di un teatro espressionista e vertiginoso. La sua umiltà d’interprete le conferisce l’incredibile forza che fa scaturire l’emozione più pura, il riso, lo sgomento, il brivido. “Ton style” si spoglia delle sue provocazioni per diventare una canzone d’amore, “La Vie moderne” diventa una commedia a metà tra Molière e lo stand-up, la cui poesia stravagante esplode di gioia, “C’est extra” avanza vivacemente verso una luce inattesa, le constatazioni disilluse di “La Vie d’artiste” si rischiarano di un colore vivace…
— Bertrand Dicale
Non si tratta affatto di un “alla maniera di…”, ma di un’interpretazione personale di canzoni appartenenti a un repertorio di cui si misura sempre l’ampiezza e l’eccellenza. Le qualità vocali dell’interprete, la sua sensibilità e il suo temperamento sono meravigliosamente valorizzati dalla fisarmonica di David Venitucci.
— Le Parisien – André Lafargue
La Cisaruk non “fa” Ferré, lei abita Ferré, convincente, commovente!
— Yonnel Liégeois
Annick & David
Programma
Léo Ferré (Principato di Monaco, 24 agosto 1916 – Castellina in Chianti, 14 luglio 1993)
LA MEMOIRE ET LA MER (Léo Ferré)
QUARTIER LATIN (Léo Ferré)
L’AMOUR FOU (Léo Ferré)
JOLIE MÔME (Léo Ferré)
C’EST EXTRA (Léo Ferré)
TON STYLE (Léo Ferré)
TU N’EN REVIENDRAS PAS (Louis Aragon/Léo Ferré)
L’AFFICHE ROUGE (Louis Aragon/Léo Ferré)
LES ASSIS (Arthur Rimbaud/Léo Ferré)
MARIZIBILL (Guillaume Apollinaire/Léo Ferré)
LA VIE MODERNE (Léo Ferré)
Y EN A MARRE (Léo Ferré)
OÙ VA CET UNIVERS ? (Léo Ferré/Yves Rousseau)
AVEC LE TEMPS (Léo Ferré)
JE TE DONNE (Léo Ferré)
SUR LA SCÈNE (Léo Ferré)
L’AGE D’OR (Léo Ferré)

ANNICK CISARUK
Annick Cisaruk è cresciuta nel cuore della campagna francese, all’interno di una famiglia di origini ucraine e polacche.
A 16 anni lascia il nido familiare per trasferirsi a Lione, dove lavora come operaia in fabbrica.
È assistendo a un recital di Léo Ferré alla Bourse du Travail che Annick ha una sorta di rivelazione: scoprendo l’impegno del poeta-cantante, decide di diventare a sua volta cantante.
In seguito farà un incontro determinante per il suo percorso: quello con l’attore e drammaturgo Didier-Georges Gabily, con il quale si stabilisce a Tours. È lì che lui la introduce alla letteratura, al teatro, alla poesia e anche alla canzone, che lui stesso pratica.
Da questa collaborazione nascerà lo spettacolo «Résister - Chanter», con il quale si esibiranno insieme non solo come apertura dei concerti di Juliette Gréco e Pia Colombo, ma anche in numerosi altri spettacoli.
Notata al Grand Théâtre di Tours dal regista André Cellier, Annick recita in «Madre Coraggio» di Bertolt Brecht, «Morte di un commesso viaggiatore» di Arthur Miller, «Marianne attend le mariage» di Jean-Paul Wenzel…
In quel periodo, Didier-Georges Gabily le consiglia di presentarsi al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique di Parigi; viene ammessa al primo tentativo.
Nel suo percorso artistico, teatro e canzone restano intimamente legati.
Ben presto Annick Cisaruk viene scritturata al TEP per «Le petit Mahogany» diretto da Marcel Bluwal, al Châtelet nella storica produzione dell’«Opera da tre soldi» di Brecht diretta da Giorgio Strehler, al Théâtre de la Ville per «Il Drago» di Evgueni Schwartz diretto da Beno Besson, e al Palais de Chaillot per «Ubu roi» di Alfred Jarry diretto da Roland Topor.
Per quanto riguarda il musical, la ritroviamo alle Folies Bergères in «Nine» di Arthur Kopit diretto da Silvio Marconi, al Théâtre de l’Œuvre in «Camille C» di Jonathan Kerr diretto da Jean-Luc Moreau, e ai teatri Le Comédia e de Paris in «Fame» diretto da Ned Grujic. Alla Scala partecipa allo spettacolo «Paris retrouvée», ideato e interpretato con Ariane Ascaride.
Parallelamente al teatro, Annick Cisaruk ha creato, come cantante, diversi spettacoli musicali insieme al fisarmonicista e compositore David Venitucci, nei quali pubblico e critica hanno unanimemente riconosciuto il suo talento interpretativo.
Ha così cantato le parole di Barbara, Léo Ferré, Boris Vian, Yanowsky, Louis Aragon e anche le proprie, con lo spettacolo «Je pense à vous souvent» (“Penso spesso a voi”).
DAVID VENITUCCI
Artista singolare, fisarmonicista e compositore, instancabile esploratore di nuove sonorità. Non ha mai smesso di spingere oltre i limiti di questo strumento-orchestra, con un approccio ritmico e melodico tanto originale quanto audace.
Formatosi allo strumento presso il conservatorio della sua città natale, Grenoble, si è distinto fin da subito nel campo della canzone, diventando sin dagli inizi un accompagnatore e arrangiatore molto ricercato per la finezza del suo stile.
Dal teatro alla canzone, passando per la musica classica e il jazz, lo si è potuto ascoltare accanto a David Linx, Peter Erskine, Daniel Goyone, John Greaves, Christophe Wallemme, Stéphane Guillaume, Sylvain Beuf, Alfredo Arias, Bianca Li, Annie Fratellini, Francis Lemarque, Francesca Solleville, Romain Didier, Michèle Bernard, Yanowski e molti altri.
Ha rimesso in gioco la sua solida tecnica dedicandosi allo studio dei bassi cromatici, utilizzati soprattutto nella musica classica e contemporanea, dai quali ha tratto ampio vantaggio nel suo percorso di compositore.
Compagno di strada del contrabbassista Renaud Garcia Fons da oltre quindici anni, ha fatto parte delle sue diverse formazioni — La línea del sur e La vie devant soi — con le quali ha realizzato più di 400 concerti in Francia e all’estero.
Con la cantante e attrice Annick Cisaruk, ha creato diversi spettacoli musicali attorno al repertorio di Barbara e Léo Ferré, nonché due creazioni originali, «La vie en vrac» e «Je pense à vous souvent», per i quali ha composto tutte le musiche. Questi spettacoli li hanno portati negli Stati Uniti, Giappone, Canada, America Centrale e Sud America (Cile e Argentina).
David Venitucci ha inciso tre album a suo nome:
«Cascade», in solo, per l’etichetta Le Chant du Monde, che nel 2003 ha ricevuto il Grand Prix Gus Viseur;
«Travelling» (2014), per l’etichetta tedesca Enja, in trio con Denis Leloup al trombone e Christophe Marguet alla batteria;
e l’ultimo, «En équilibre» (2022), registrato nuovamente in solo e pubblicato da EPM, distribuito da Universal — tre album acclamati dalla critica.
Di recente ha registrato più volte con la soprano coloratura Patricia Petibon per le etichette Deutsche Grammophon e Sony Classical. Da queste collaborazioni sono nati recital messi in scena da Olivier Py al Théâtre des Champs-Élysées, alla Salle Pleyel e al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles.
Nel 2023, al Lucernaire, si è esibito in duo con l’attrice Ariane Ascaride nello spettacolo «Du bonheur de donner», su testi di Bertolt Brecht, per il quale ha composto tutte le musiche.
ANNICK CISARUK & DAVID VENITUCCI














